Il Premio Città
di Bozzolo
fa già discutere

Nella foto, il municipio di Bozzolo
BOZZOLO – Ancora agitazione e nervosismo a Bozzolo. Turbolenze e raffiche di vento normali nelle gestioni amministrative di qualsiasi paese, ma che nel clima politico scosso della località mantovana assumono una rilevanza differente. La questione investe l’annuale manifestazione artistica e culturale “Premio Città di Bozzolo” che si concluderà il 18 ottobre prossimo con la premiazione del vincitore, in questo caso una vincitrice, il cui quadro è già stato acquistato dal Comune per 4 mila euro. Le critiche riguardano la scelta del Comitato incaricato di formare il gruppo a cui affidare il giudizio e la determinazione circa le opere da esporre e segnalare. Secondo i soliti bene informati, quest’anno quale presidente della Giuria sarebbe stato proposto nientemeno che un critico d’arte di fama internazionale qual è Carlo Arturo Quintavalle. Un nome di grande prestigio e valenza per l’esperienza e la carriera svolta quale docente ordinario di Storia dell’Arte presso l’Università di Parma oltre a dirigere il Centro studi e archivio della Comunicazione del medesimo Ateneo. Non del tutto chiare le ragioni che, all’interno della maggioranza consiliare, avrebbero suggerito scelte differenti. Oltre al professor Quintavalle erano state avanzate pure le candidature di direttori d’Accademie provenienti da Venezia, Roma e Milano. La scelta di un esperto locale, su cui alla fine è andata la preferenza potrebbe essere giustificata da una necessaria volontà di risparmio nei costi della manifestazione, se i proponenti il precedente Comitato non ne avesse assicurato la completa gratuità. Sempre a sentire le solite “cassandre” la scelta della Giuria farebbe parte del medesimo atteggiamento autoritario di chi vuole imporre decisioni e orientamenti sino a sfiorare condizionamenti e ricatti per certi versi inconcepibili.
Rosario Pisani
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