Accorpamento scolastico, i 5 Stelle: "Sospendere iter e aprire tavolo istituzionale"
"Nel caso venisse realizzata la proposta dell'amministrazione - precisano i 5 Stelle - a fronte della realizzazione di un nuovo istituto legato alla direzione di Sabbioneta comprendente anche Dosolo e Pomponesco, si rischia di creare nuovi ulteriori disagi alle frazioni nord".

VIADANA – In merito alla razionalizzazione degli istituti comprensivi, il Movimento 5 Stelle di Viadana ha portato la propria posizione in consiglio comunale aperto dell’8 luglio, maturata anche grazie all’incontro pubblico organizzato nelle scorse settimane.
“Non siamo in modo pregiudizievole contrari all’accorpamento dei due istituti Vanoni e Parazzi – spiegano i 5 Stelle viadanesi – anzi crediamo che con un’attenta valutazione si possano risolvere alcune problematiche di carattere economico-organizzativo; tuttavia ridurre l’analisi esclusivamente ai due istituti comprensivi del capoluogo crediamo possa essere un errore. Risulta evidente come la richiesta del Comune di Dosolo, condivisa anche dal Comune di Pomponesco, di avere la direzione didattica dell’istituto Viadana Dosolo Pomponesco o di valutare l’accorpamento con l’istituto di Sabbioneta, possa introdurre delle variabili da non sottovalutare”.
“Nel caso venisse realizzata la proposta dell’amministrazione – precisano i 5 Stelle – a fronte della realizzazione di un nuovo istituto legato alla direzione di Sabbioneta comprendente anche Dosolo e Pomponesco, si rischia di creare nuovi ulteriori disagi alle frazioni nord che verranno inevitabilmente accorpate all’unico istituto intuito comprensivo del comune. Questa eventualità creerebbe una struttura mastodontica da San Matteo a Cicognara, con oltre 2000 alunni (la più grande del mantovano), difficilmente gestibile e a scapito della qualità del servizio. Sono indiscutibilmente stati commessi errori nel dimensionamento fatto pochi anni or sono, ma chi ha il compito di amministrare un territorio deve farlo con una visione lungimirante e non miope che porti ad una reale e definitiva soluzione della situazione e non semplicemente ad una eliminazione di problemi contingenti”.
Infine una puntualizzazione. “Il primo e unico interesse da preservare deve essere la tutela del diritto alla studio degli alunni avendo l’istruzione un ruolo fondamentale a livello sociale. Proprio per questo motivo chiediamo al sindaco Cavatorta di sospendere l’iter per l’accorpamento al fine di poter aprire un tavolo istituzionale con i sindaci di Dosolo, Pomponesco, Sabbioneta, Commessaggio e Gazzuolo oltre all’ufficio scolastico provinciale per valutare la creazione di tre nuovi istituti numericamente adeguati (circa 1000 alunni cadauno) sia a livello gestionale che economico e che tengano conto di una naturale omogeneità territoriale”.
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