Ambiente

Lotta senza quartiere al bracconaggio ittico, 20 i punti di attracco tra mantovano e cremonese

“Le attività di pesca illegale hanno contribuito a indebolire la biodiversità nel Po e a diminuire il numero di esemplari di specie autoctone, come lo storione e l'anguilla. Per questo vogliamo intervenire con decisione"

MILANO – Sono 20 i potenziali punti di imbarco ed attracco utilizzati dai bracconieri ittici in provincia di Cremona e Mantova. Punti che verranno monitorati in maniera costante nei prossimi mesi per contrastare quello che è diventato in breve tempo un flagello per i corsi d’acqua e per il Po.

Intanto proseguono le attivitĂ  istituzionali di contrasto al bracconaggio nel Fiume Po. Nel 2018 era stato siglato il protocollo d’intesa triennale per il controllo della pesca illegale nel principale fiume italiano tra Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, le prefetture di Milano, Torino, Venezia e Bologna e l’AutoritĂ  Distrettuale del Fiume Po. In attuazione al documento, Regioni e Province coinvolte hanno individuato lungo tutta l’asta 166 potenziali punti di imbarco e sosta degli automezzi utilizzati nell’attivitĂ  di bracconaggio. Entro la fine di agosto sarĂ  elaborata una mappa interattiva che sarĂ  messa a disposizione delle prefetture per il monitoraggio dei siti.

“Le attivitĂ  di pesca illegale hanno contribuito a indebolire la biodiversitĂ  nel Po e a diminuire il numero di esemplari di specie autoctone, come lo storione e l’anguilla. Per questo vogliamo intervenire con decisione e in maniera coordinata affinchĂ© vengano tutelata la fauna e le attivitĂ  di pesca legale”, hanno dichiarato gli assessori regionali con delega alla Pesca di Lombardia ed Emilia-Romagna, Fabio Rolfi e Simona Caselli, presenti questa mattina a Palazzo Lombardia per il tavolo interregionale. “Ora faremo una verifica su questi 166 punti di attracco per capire quali siano giĂ  utilizzati e concentrare meglio le energie”.

“E’ essenziale riuscire a fornire alle Forze dell’Ordine uno strumento innovativo per consentire di intervenire in modo mirato ed efficace. Stiamo ultimando una rilevante attivitĂ  di analisi nel dettaglio delle necessitĂ  e questo diventerĂ  a breve un mezzo prezioso per intervenire. Così chi avrĂ  il compito di vigilare per scongiurare il grave fenomeno del bracconaggio sul Po potrĂ  contare su conoscenze approfodnite del territorio e tecnologie digitali avanzate”, ha aggiunto il Segretario Generale dell’AutoritĂ  Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli.

Il piano operativo prevede un potenziamento delle Forze di Polizia provinciale e locale anche con adeguamento delle attrezzature per il controllo notturno e la navigazione.

PUNTI DI IMBARCO PESCA, SBARCO E SOSTA DEGLI AUTOMEZZI DI APPOGGIO UTILI ED UTILIZZATI NELL’ATTIVITÀ DI BRACCONAGGIO PER OGNI PROVINCIA:

  • Ferrara: 8
  • Parma: 14
  • Piacenza: 16
  • Reggio Emilia: 11
  • Lodi: 46
  • Mantova: 13
  • Cremona: 7
  • Pavia: 42
  • Rovigo: 9

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...