Gianfranco Zani condannato a 4 anni e 2 mesi per maltrattamenti ai famigliari
Non si parla di omicidio, in questo caso - e il concetto va chiarito - bensì di maltrattamenti: Gianfranco Zani, infatti, è stato condannato per questo motivo a quattro anni e due mesi di reclusione da parte del giudice Serra Cassano, a Mantova.
PONTETERRA (SABBIONETA) – Di lui avevano parlato le cronache per una accusa pesantissima: avere dato fuoco alla casa nella quale era morto per asfissia il figlio Marco, di soli 11 anni. Gianfranco Zani, 53 anni di Casalmaggiore, anche se residente a Ponteterra, frazione di Sabbioneta, è stato nelle scorse ore condannato per un filone parallelo dell’inchiesta che lo vede sotto accusa.
Non si parla di omicidio, in questo caso – e il concetto va chiarito – bensì di maltrattamenti: Gianfranco Zani, infatti, è stato condannato per questo motivo a quattro anni e due mesi di reclusione da parte del giudice Serra Cassano, a Mantova. L’uomo, che è in carcere a Pavia per l’accusa di omicidio (in questo caso il processo deve ancora fare il suo corso), ha visto uno sconto della pena della metĂ , dato che Carmela Sabatelli, pubblico ministero, aveva chiesto otto anni e sei mesi.
Zani ha spiegato la sua versione dei fatti, negando di essere un violento. “Mia moglie mi provocava, raccontandomi delle relazioni con altri uomini, sempre migliori di me, e mettendomi contro i nostri tre figli”. Stando a quanto ha riportato il pubblico ministro, Zani avrebbe anche picchiato il figlio più grande, costringendolo al ricovero in ospedale, senza scordare un successivo ricovero a settembre proprio per la moglie Silvia. Una nuova aggressione, sempre stando a quanto è emerso dalla relazione del pm, nonostante le smentite di Zani, sarebbe avvenuta il 9 novembre, ai danni della moglie e dei due figli più grandi che stavano difendendo la donna.
A quel punto gli era stato notificato un divieto di rientrare nella casa di Ponteterra e di avvicinarsi alla sua famiglia. Questo è accaduto il 19 novembre: tre giorni dopo l’incendio della casa e la morte del piccolo Marco. Anche se il processo per omicidio, come detto, deve ancora fare il suo corso. Percorso parallelo o questa sentenza può già creare una pesante connessione?
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