Ambiente

Tezzoglio in HD, un ponte precario e i cambiamenti climatici evidenti, secondo Giuseppe Torchio

Mai successo, dicono i vecchi: alluvioni natalizie con straripamento di fiumi e corsi d’acqua, api su tarassaco e fiori di pruno e viole fiorite e lucertole ancora iperattive, rose sbocciate, raccolta di rapanelli... i cambiamenti climatici sono il presente quotidiano

BOZZOLO – Terre che guardano ai corsi d’acqua. Splendide immagini quelle scattate col drone in HD, in collaborazione con Erino Somenzi ed alcuni suoi amici, a Tezzoglio. Le acque che invadono le terre poste ai margini dell’acqua (e l’eccezionalitĂ  del fenomeno in periodo natalizio), un ponte sicuramente da ‘rivedere’ che sembra resistere a stento “Il ponte del Locarolo con il persistente straripamento del Delmona-Tagliata e dei danni recati dalla contemporanea risalita dell’Oglio alla fragile infrastruttura viaria ed alle coltivazioni”. LocalitĂ  rese celebri nel 1976 anche dal capolavoro di Bernardo Bertolucci “Novecento”, perchĂ© quel ponte fece da set per alcune riprese.

Le foto sono state realizzate pochi giorni fa, subito dopo la nuova piena dell’Oglio e del Delmona, non importante come quella di novembre (quasi da record nel Casalasco-Viadanese), ma assolutamente fuori tempo rispetto al calendario usuale. Da quel ponte, ricordiamolo, passa anche la Greenway che va dall’Adamello a Torre d’Oglio, dunque si tratta di una struttura che, per quanto utilizzata prevalentemente da mezzi agricoli e dalla cosiddetta viabilitĂ  dolce, ha un certo rilievo dal punto di vista turistico. Da tempo l’infrastruttura necessita di sistemazione e rinforzi, dopo essere stata oggetto di diverse segnalazioni e di un primo intervento – non risolutivo a quanto pare – tre anni or sono da parte di Aipo, assieme ai Consorzi Dugali e Navarolo.

La situazione offre anche, al sindaco Giuseppe Torchio, lo spunto per fare un ragionamento sul cambiamento climatico in atto, innegabile. “Una delle aree ambientalmente piĂą suggestive del nostro territorio – scrive Torchio – con i contorni della recente alluvione natalizia. Mai successo, dicono i vecchi: alluvioni natalizie con straripamento di fiumi e corsi d’acqua, api su tarassaco e fiori di pruno e viole fiorite e lucertole ancora iperattive, rose sbocciate, raccolta di rapanelli… i cambiamenti climatici sono il presente quotidiano”.

N.C.

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