Devicenzi, Katana fa il primo passo: consegnate le stampelle performanti a Davide Ciceri
Vent'anni appena, Davide è il classico esempio di sportivo dal cuore forte come piace ad Andrea, che ha dunque consegnato a Milano con il sorriso il primo paio di stampelle performanti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
MILANO – La nuova vita, da imprenditore oltre che da sportivo e mental coach, di Andrea Devicenzi, atleta paralimpico di Martignana di Po che sta cercando nel mentre la qualificazione a Tokyo 2020 nella canoa, fa un primo passo con la consegna del primo paio di stampelle “Laduedue” a un atleta amputato proprio come Andrea, ossia Davide Ciceri. Dopo avere combattuto con un osteosarcoma in tenera etĂ , con diverse sedute di chemioterapia sostenute all’Istituto Tumori di Milano, Davide non ha messo da parte la sua passione per le moto ed è ripartito con piĂą forza di prima. Presto si sottoporrĂ a un nuovo intervento, ma ha ammesso di non vedere l’ora di potere usare le stampelle non appena uscirĂ dal letto.
Vent’anni appena, Davide è il classico esempio di sportivo dal cuore forte come piace ad Andrea, che ha dunque consegnato a Milano con il sorriso il primo paio di stampelle performanti, ideate e brevettate proprio da Devicenzi con l’appoggio di diverse aziende italiane, tra cui anche quella dell’ingegner Dallara. Katana – così viene nominata la stampella – dona anche agli sportivi con disabilitĂ la possibilitĂ di essere al passo coi tempi: Devicenzi ci aveva pensato qualche anno fa, tornando da Israele da una gara di Paratriahtlon: “PerchĂ© esistono scarpe e biciclette piĂą performanti, ma nessuno pensa a chi ha disabilitĂ ?”. E allora ci ha pensato lui, ideando una stampella che rende meno pesante l’appoggio sul palmo della mano e, con maggiore flessibilitĂ , contribuisce a rendere piĂą snello il passo. Ciceri ha creduto nel progetto e da qui tutto è partito: le prime Katana, dopo il numero zero di Andrea, che ha spiegato a Davide tutte le caratteristiche tecniche del prodotto, sono decisamente in buone mani.
G.G.