"Cari esercenti, il rispetto delle regole vale più del rischio di perdere clienti poco civili"
"Avete chiesto rispetto per le vostre attività, noi cittadini chiediamo il rispetto della nostra salute e la continuità di questa serenità appena riconquistata. I controlli arrivano e arriveranno fintanto che il rispetto non sarà reciproco".

BOZZOLO – E’ una riflessione interessante e che merita attenzione quella di un cittadino di Bozzolo, che ha deciso di condividerla col nostro giornale. Una riflessione resa attuale dalle immagini degli ultimi giorni, giunte da Brescia e da altre piazze italiane. “A seguito delle riaperture del 4 maggio – scrive il nostro lettore – è tornata un po’ di normalità tra le vie di Bozzolo. Si vedono più persone in giro a passeggiare ed è piacevole tornare a scambiarsi quattro parole nel rispetto del tre piccole ma importanti regole rimaste per conservare e prolungare gli effetti benefici del lockdown degli ultimi 2 mesi: rispettare la distanza, evitare gli assembramenti e usare sempre la mascherina. Durante il lockdown abbiamo anche assistito ad un flashmob pacifico e rispettoso dei commercianti che giustamente protestavano per le difficoltà della situazione. E’ stato chiesto rispetto e collaborazione per continuare a garantire la continuità della propria attività. C’erano i titolari delle piccole botteghe di paese, delle pizzerie e dei bar”.
“Oggi però i cittadini – prosegue il cittadino di Bozzolo – si trovano davanti ad un curioso fatto: le botteghe e le pizzerie sono ormai già abituate alle regole che hanno seguito durante il periodo di quarantena mentre i bar cominciano a rendersi conto che seguire le regole non è proprio così semplice. D’altronde può essere scomodo dover puntualizzare le regole agli stessi clienti che consumano rischiando di perderli. Ecco, è proprio qui il nocciolo della questione. Perdere dei potenziali clienti perché nel bar non vengono rispettate le regole oppure tenere i clienti irrispettosi e molto spesso minorenni che bivaccano ammassati tutto il giorno? Sono note le immagini degli ultimi giorni provenienti da tutte le parti d’Italia. Vorrei quindi invitare i gestori dei bar ad una riflessione: vale la pena rischiare multe e chiusure dell’attività permettendo a questi irresponsabili di mettere a rischio la vostra salute e quella di chi transita dal bar? Non importa se il cliente entra o resta sulla porta del vostro locale, è vostra responsabilità dettare le regole che vi sono state imposte: farlo accomodare e servire al tavolo. Avete chiesto rispetto per le vostre attività, noi cittadini chiediamo il rispetto della nostra salute e la continuità di questa serenità appena riconquistata. I controlli arrivano e arriveranno fintanto che il rispetto non sarà reciproco”.
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