Punto Prelievi, a togliere le castagne dal fuoco al centro in piazza la proposta di Croce Rossa
Non nego che abbiamo chiesto di poter gestire un servizio fondamentale, ma se lo abbiamo chiesto è proprio perché sappiamo di poterlo fare
CASALMAGGIORE – Il Centro Prelievi ricavato all’interno della struttura che accoglieva un tempo l’ex ufficio anagrafe è troppo stretto, e poco funzionale. Lo hanno notato tutti coloro che ne hanno avuto necessitĂ , e lo evidenziano anche le voci critiche interne. PerchĂ© ci sono, raccontano che in caso di malore improvviso durante un prelievo (può succedere) ci si troverebbe davvero in seria difficoltĂ .
Il tema è stato (e sarà anche in futuro) oggetto anche della polemica politica.
Il problema c’è, ed è evidente: gli spazi sono poco funzionali ed è inutile farsi illusioni sui possibili aggiustamenti. Di soldi ne sono giĂ andati tanti, e forse troppi. A una soluzione si sta lavorando. La proposta è esterna. E’ stata fatta dal presidente di Croce Rossa Rino Berardi con lettera al sindaco Filippo Bongiovanni e verrĂ fatta nei prossimi giorni anche ad ASST. Quella cioè di fare nella nuova sede di Croce Rossa un terzo punto prelievi che vada a sgravare il peso dell’attivitĂ di quello in piazza Turati. Una proposta accolta con interesse dallo stesso primo cittadino. Un servizio in piĂą, fatto a favore dei cittadini. Ci sono le misure, ci sono tutti i parametri richiesti e Croce Rossa ha tutto il personale che serve per poter fare il lavoro. In piĂą un ampio parcheggio a disposizione, la garanzia di un nome, quello di Croce Rossa, che giĂ di per se – e a maggior ragione a Casalmaggiore – è garanzia.
“Sì, ci stiamo lavorando – conferma il presidente di Croce Rossa – e qui abbiamo gli spazi per offrire un servizio. Possiamo contare sul personale idoneo e non abbiamo paura di raccogliere anche questa sfida. La nostra proposta l’abbiamo avanzata a chi di dovere, abbiamo tutte le carte in regola, ora sta ad altri capire se questa può essere un’opportunitĂ . Stiamo interagendo con tutti i partner istituzionali perchĂ© ambiamo ad offrire soluzioni a questo territorio. Capisco che questo a qualcuno possa dare fastidio, ma noi dobbiamo guardare agli interessi di tutti i cittadini e fare in modo di agevolare loro. Non nego che abbiamo chiesto di poter gestire un servizio fondamentale, ma se lo abbiamo chiesto è proprio perchĂ© sappiamo di poterlo fare”.
Nazzareno Condina