Viadana, rivoluzione per la videosorveglianza: i dettagli del progetto in tre fasi
Intanto, tornando sulla polemica della minoranza di Casalmaggiore sull’Ufficio Bandi, la responsabile Lara Cavalli la definisce "incomprensibile in quanto i 2 milioni di contributi che la minoranza si fregia di aver conseguito sono stati stilati e seguiti dalla medesima persona che attualmente riveste il ruolo di responsabile dell’Ufficio Bandi”.

VIADANA – Il progetto di videosorveglianza del Comune di Viadana sarà diviso in 3 lotti. In prima battuta l’aggiornamento del sistema di videosorveglianza esistente: preliminarmente si è effettuata un’analisi dello stato esistente – l’intero sistema di videosorveglianza risale al 2002 – e in particolar modo verranno sostituite le telecamere ormai vetuste di 11 zone delle 25 postazioni presenti nel territorio comunale, realizzando un collegamento alla centrale operativa nelle postazioni non collegate con la rete in fibra ottica comunale e con nuovi collegamenti a banda larga.
In secondo luogo si assisterà all’implementazione del sistema di videosorveglianza con il posizionamento di due telecamere per lettura ed identificazione di targhe veicolari, sistema che non esisteva al momento della prima realizzazione ma che ultimamente costituisce uno dei sistemi migliori per il controllo dei mezzi in transito in quanto permette di ottenere informazioni fondamentali sulla proprietà, la revisione del mezzo e l’assicurazione. In particolar modo sono state individuate le principali arterie di ingresso ed uscita dal territorio comunale: 1) in località Squarzanella incrocio SP 59 – SP 60 (Via Corriera / Via Argine destro Navarolo); 2) in frazione di Cicognara (intersezione ex SS 358 Castelnovese – Via Codebruni Levante – Via Rimembranze).
Terza tappa la realizzazione ex novo di una parte del sistema di videosorveglianza. Le attuali postazioni non controllano le scuole dell’Infanzia e l’asilo nido che costituiscono aree di particolare interesse ai fini della sicurezza. Per questo motivo saranno posizionate 3 telecamere fisse in via Solazzi presso la Scuola Materna Bedoli e 3 telecamere fisse in via Don Tassoni presso la Scuola Materna di Cicognara.
L’Ufficio Bandi, nell’ambito del Bando di Regione Lombardia inerente la sicurezza, ha stilato le progettualità per gli enti, conseguendo un finanziamento per il territorio pari a 220mila euro a fondo perduto a fronte di una spesa complessiva di 340.336,86 euro. Tali somme si aggiungono ai contributi già assegnati ai Comuni per progetti stilati dall’Ufficio Bandi, che ad oggi ammontano a 2 milioni e 300mila euro (su tutto il territorio). “Pertanto la polemica sterile della minoranza del Comune di Casalmaggiore sul ruolo dell’Ufficio Bandi – precisa Lara Cavalli, responsabile dell’Ufficio Bandi – è altamente fuori luogo e incomprensibile in quanto i 2 milioni di contributi che la minoranza si fregia di aver conseguito durante il mandato 2009-2014 sono stati stilati e seguiti dalla medesima persona che attualmente riveste il ruolo di responsabile dell’Ufficio Bandi”.
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