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Vappina sull'ospedale: "Aveva Salvini vicino, ma ha preferito parlare di venditori abusivi"

"Il primo confronto fu su temi programmatici visti alla luce della dottrina sociale della Chiesa. Nelle encicliche e nelle esortazioni, il termine “gentaglia” non l’ho mai trovato. lo, come cittadino, mi sento offeso ad essere rappresentato dal mio sindaco in quel modo".

CASALMAGGIORE – “Ancora una volta leggiamo sulla stampa le rassicurazioni dell’Assessore Regionale al Welfare Gallera circa il potenziale ridimensionamento del nostro pronto soccorso. La delibera di giunta regionale del 28/1/19 propone la classificazione delle strutture ospedaliere. E’ fondamentale che il nostro ospedale venga classificato nuovamente come ospedale di pronto soccorso: questo infatti garantirebbe l’apertura h24 e una ricchezza di servizi necessaria a mantenere accettabile l’offerta dell’Oglio Po”

Inizia così il comunicato stampa col quale Fabrizio Vappina, candidato sindaco a Casalmaggiore, attacca l’avversario e sindaco uscente Filippo Bongiovanni. “Il problema sta nel fatto che la medesima delibera traccia nuove linee guida – spiega Vappina – che consentono l’apertura completa a quelle strutture con un numero di ingressi giornalieri superiori a 100. Viceversa si avrebbe una copertura per le emergenze di sole 12 ore al giorno. Uno scenario al quale non vogliamo nemmeno pensare. Questo però è un requisito abbastanza difficile da raggiungere per il nostro Ospedale e ci sembra di rivivere il medesimo calvario del Punto Nascite: prima solo disposizioni, poi rassicurazioni ed infine la chiusura”.

“E’ proprio qui che emerge più che mai – spiega Vappina – la necessità di una presenza fortissima e decisa degli amministratori locali a difesa dei servizi vitali per la comunità. Non possiamo più accettare semplici letterine o convocazioni di tavoli poco prima delle riunioni di giunta che poi deliberano. Ho letto sui media locali, che il sindaco Bongiovanni, a Cremona, ha avuto la possibilità di fare un comizio con il ministro degli interni Matteo Salvini. Sgombrando il campo da appartenenze di partito, giochi di ruolo e ogni tipo di considerazione politica, leggendo quell’articolo, mi sono venute spontanee, alcune considerazioni. Matteo Salvini, al netto di tutto, è il vicepresidente del consiglio, nonché Ministro degli Interni della Repubblica Italiana e segretario nazionale del partito che in regione Lombardia legifera e delibera da 25 anni ininterrottamente. E’ notorio che Casalmaggiore abbia, avuto un crollo di servizi negli ultimi anni:

  • Ospedale Oglio Po: Chiusura punto nascite, rischio declassamento con possibile riduzione orario del pronto soccorso. Riduzione orario consultori ginecologia (di questi giorni), con gravi problemi per le signore e relative famiglie del nostro territorio (promessa disattesa dall’assessore regionale Gallera).
  • Ferrovia: stazione in stato di abbandono totale, linea da quarto mondo avanzato, promesse a partire dal 2050 (comicità)
  • Tangenziale: come gli Ufo viene avvistata ogni 5 anni, in campagna elettorale.
  • Ponte: da oggi occorre pensare a quello nuovo

Sulla base di queste premesse, io da mesi sostengo che Casalmaggiore abbia bisogno di essere “Rappresentata” politicamente per affrontare in modo più deciso questi che sono i VERI problemi di Casalmaggiore e del suo territorio”.

“Ebbene, di fronte ad un’opportunità del genere – conclude Vappina – di fronte a Salvini che chiamava Casalmaggiore “Casale”, Bongiovanni non ha trovato di meglio che parlare dei “venditori di accendini abusivi”, descrivendo il nostro paese come una landa desolata, popolata da “gentaglia” che lui avrebbe, con la sua inflessibile opera, civilizzato. Il primo confronto fu su temi programmatici visti alla luce della dottrina sociale della Chiesa. Nelle encicliche e nelle esortazioni,  il termine “gentaglia” non l’ho mai trovato. lo, come cittadino, mi sento offeso ad essere rappresentato dal mio sindaco in quel modo. Mi dissocio dal suo modo di “rappresentare” Casalmaggiore, e sono molto deluso dal ricevere conferma che la campagna elettorale venga considerata al di sopra degli interessi dei cittadini che lui, come sindaco, rappresenta. E’ uno dei motivi per cui abbiamo perso fiducia nella politica stessa”.

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